Nuove Accessioni
Descrizione Storica
Studi Magrebini è una rivista scientifica internazionale con cadenza annuale o semestrale, edita dal 1966. Gli articoli sono sottoposti a processo di doppia revisione tra pari. La rivista adotta una prospettiva interdisciplinare e gli ambiti di interesse sono storia, religione, diritto, letteratura, filosofia, filologia, arte ed economia del Maghreb considerato anche nelle sue relazioni con l’area MENA (Middle East and North Africa), l’Europa e l’Africa.
Studi Magrebini è una rivista scientifica internazionale con cadenza annuale o semestrale, edita dal 1966. Gli articoli sono sottoposti a processo di doppia revisione tra pari. La rivista adotta una prospettiva interdisciplinare e gli ambiti di interesse sono storia, religione, diritto, letteratura, filosofia, filologia, arte ed economia del Maghreb considerato anche nelle sue relazioni con l’area MENA (Middle East and North Africa), l’Europa e l’Africa.
Descrizione
Gerolamo Emilio Gerini (1860-1913) sottotenente di fanteria, nel 1881si trasferisce a Bangkok, dove diventa istruttore dell'esercito siamese e poi segretario dell'allora ministro del Nord, il principe Maha Mala, zio del re Rama V Chulalongkorn. Viaggia e visita buona parte del Paese, acquisendo una conoscenza perfetta della lingua thai oltre che di altre lingue quali il malese ed il birmano, il mon ed il khmer, e di molti dialetti locali. Studia il sanscrito e il pali, lingue dei testi sacri buddhisti. Nel 1906, lascia il servizio con una pensione reale con il grado di colonnello, numerose onorificenze ed il titolo nobiliare di Phra. Rientra in Italia e nel 1911, su incarico del Re Rama V, fu curatore e direttore del Padiglione del Siam all'Esposizione Internazionale di Torino. Nel corso della sua vita di studio raccolse una biblioteca di oltre 3000 volumi già allora rari e manoscritti. La sua biblioteca fu donata negli anni Novanta all'ex Biblioteca Maurizio Taddei. Nella foto il logo personale di G.E.Gerini da lui creato e posto poi sui cancelli della sua villa in Cisano sul Neva. Il monogramma GEG è sormontato dalla lettera thai ส, iniziale di Sarasasana Balakhandh suo titolo e nome, che in Thai viene sempre preceduto dal suo titolo nobiliare Phra, entrambi conferitigli dal Re. (Per la foto si ringrazia Luciano Gerini)
Gerolamo Emilio Gerini (1860-1913) sottotenente di fanteria, nel 1881si trasferisce a Bangkok, dove diventa istruttore dell'esercito siamese e poi segretario dell'allora ministro del Nord, il principe Maha Mala, zio del re Rama V Chulalongkorn. Viaggia e visita buona parte del Paese, acquisendo una conoscenza perfetta della lingua thai oltre che di altre lingue quali il malese ed il birmano, il mon ed il khmer, e di molti dialetti locali. Studia il sanscrito e il pali, lingue dei testi sacri buddhisti. Nel 1906, lascia il servizio con una pensione reale con il grado di colonnello, numerose onorificenze ed il titolo nobiliare di Phra. Rientra in Italia e nel 1911, su incarico del Re Rama V, fu curatore e direttore del Padiglione del Siam all'Esposizione Internazionale di Torino. Nel corso della sua vita di studio raccolse una biblioteca di oltre 3000 volumi già allora rari e manoscritti. La sua biblioteca fu donata negli anni Novanta all'ex Biblioteca Maurizio Taddei. Nella foto il logo personale di G.E.Gerini da lui creato e posto poi sui cancelli della sua villa in Cisano sul Neva. Il monogramma GEG è sormontato dalla lettera thai ส, iniziale di Sarasasana Balakhandh suo titolo e nome, che in Thai viene sempre preceduto dal suo titolo nobiliare Phra, entrambi conferitigli dal Re. (Per la foto si ringrazia Luciano Gerini)
Descrizione
Fu istituita nel novembre 1872 dalla Provincia, che unì le due biblioteche ormai chiuse, quella del Reale Officio Topografico e quella del Collegio Militare, aprendole al pubblico. Il Reale Officio Topografico nacque nel 1780 quando Giovanni Antonio Rizzi Zannoni, illustre geografo padovano, fu chiamato a Napoli per redigere la carta topografica di tutte le province continentali del Regno delle Due Sicilie. Gli oltre 22.000 volumi della raccolta andarono a formare il nucleo essenziale della costituenda Biblioteca Provinciale.
Fu istituita nel novembre 1872 dalla Provincia, che unì le due biblioteche ormai chiuse, quella del Reale Officio Topografico e quella del Collegio Militare, aprendole al pubblico. Il Reale Officio Topografico nacque nel 1780 quando Giovanni Antonio Rizzi Zannoni, illustre geografo padovano, fu chiamato a Napoli per redigere la carta topografica di tutte le province continentali del Regno delle Due Sicilie. Gli oltre 22.000 volumi della raccolta andarono a formare il nucleo essenziale della costituenda Biblioteca Provinciale.
Descrizione
Il Reale Officio Topografico sorse a Napoli nel 1780, con sede nei Quartieri Spagnoli, allorché fu chiamato a Napoli Giovanni Antonio Rizzi Zannoni, illustre geografo padovano, per redigere la carta topografica di tutte le province continentali del Regno delle Due Sicilie. Il ROT produsse documenti di rara bellezza, che furono studiati e apprezzati dagli studiosi di tutta Europa: dalla Topografia dell’Agro Napoletano del 1793 all’Atlante Marittimo del Regno di Napoli. Anche la filiera produttiva creata attorno al Real Officio fu di notevole importanza: dalla Cartiera di Scauri, che forniva i materiali in esclusiva per i cartografi, ai fabbri di Rua Catalana, che si occupavano di realizzare gli stampi di rame. Nel 1879, l’ufficio dei Quartieri Spagnoli fu definitivamente chiuso e le maestranze napoletane furono trasferite all’Istituto Geografico Militare di Firenze. Gli oltre 22.000 volumi della raccolta andarono a formare il nucleo essenziale della Biblioteca Provinciale.
Il Reale Officio Topografico sorse a Napoli nel 1780, con sede nei Quartieri Spagnoli, allorché fu chiamato a Napoli Giovanni Antonio Rizzi Zannoni, illustre geografo padovano, per redigere la carta topografica di tutte le province continentali del Regno delle Due Sicilie. Il ROT produsse documenti di rara bellezza, che furono studiati e apprezzati dagli studiosi di tutta Europa: dalla Topografia dell’Agro Napoletano del 1793 all’Atlante Marittimo del Regno di Napoli. Anche la filiera produttiva creata attorno al Real Officio fu di notevole importanza: dalla Cartiera di Scauri, che forniva i materiali in esclusiva per i cartografi, ai fabbri di Rua Catalana, che si occupavano di realizzare gli stampi di rame. Nel 1879, l’ufficio dei Quartieri Spagnoli fu definitivamente chiuso e le maestranze napoletane furono trasferite all’Istituto Geografico Militare di Firenze. Gli oltre 22.000 volumi della raccolta andarono a formare il nucleo essenziale della Biblioteca Provinciale.
Descrizione Storica
La rivista AION Annali di Archeologia e Storia Antica pubblica articoli di archeologia greca, romana e italica, etruscologia, preistoria, storia antica, numismatica ed epigrafia greca e latina. La rivista è aperta alla più ampia collaborazione internazionale e pubblica articoli nelle principali lingue occidentali. I contributi sono sottoposti, nella forma del doppio anonimato, a peer review di due esperti, generalmente esterni al Comitato di Redazione. Fondata nel 1979 come rivista del Seminario di Studi del Mondo classico, poi Dipartimento di Studi del Mondo classico e del Mediterraneo antico, è stata diretta fino al 2009 da Bruno d’Agostino e fino al 2015 da Fabrizio Pesando.
La rivista AION Annali di Archeologia e Storia Antica pubblica articoli di archeologia greca, romana e italica, etruscologia, preistoria, storia antica, numismatica ed epigrafia greca e latina. La rivista è aperta alla più ampia collaborazione internazionale e pubblica articoli nelle principali lingue occidentali. I contributi sono sottoposti, nella forma del doppio anonimato, a peer review di due esperti, generalmente esterni al Comitato di Redazione. Fondata nel 1979 come rivista del Seminario di Studi del Mondo classico, poi Dipartimento di Studi del Mondo classico e del Mediterraneo antico, è stata diretta fino al 2009 da Bruno d’Agostino e fino al 2015 da Fabrizio Pesando.
Descrizione Storica
La rivista Annali Sezione Slava pubblica articoli riguardanti studi sulla slavistica nei diversi aspetti linguistici, filologici, letterari, artistici, storici e etnografici. Gli interessi dei contributi alla rivista valicano il mondo slavo e abbracciano altri ambiti disciplinari. Fra questi, i paesi baltici e la finno-ugristica. Fondata dai professori Leone Pacini Savoj e Nullo Minissi nel 1958.
La rivista Annali Sezione Slava pubblica articoli riguardanti studi sulla slavistica nei diversi aspetti linguistici, filologici, letterari, artistici, storici e etnografici. Gli interessi dei contributi alla rivista valicano il mondo slavo e abbracciano altri ambiti disciplinari. Fra questi, i paesi baltici e la finno-ugristica. Fondata dai professori Leone Pacini Savoj e Nullo Minissi nel 1958.
Descrizione Storica
Annali-sezione romanza (ISSN: 0547-2121) è una Rivista scientifica di Fascia A del Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Comparati dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”. Fondata nel 1959, la Rivista accoglie studi di carattere linguistico, filologico, teatrale e storico-critico dell'ambito culturale romanzo. Ha cadenza semestrale e adotta il sistema della revisione anonima tra pari (double-blind peer review). Gli articoli possono essere redatti sia in italiano che in una delle lingue romanze di riferimento (italiano, spagnolo, francese, portoghese, romeno, catalano) o in inglese. La Rivista si avvale della consulenza di autorevoli specialisti del mondo accademico nazionale ed internazionale.
Annali-sezione romanza (ISSN: 0547-2121) è una Rivista scientifica di Fascia A del Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Comparati dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”. Fondata nel 1959, la Rivista accoglie studi di carattere linguistico, filologico, teatrale e storico-critico dell'ambito culturale romanzo. Ha cadenza semestrale e adotta il sistema della revisione anonima tra pari (double-blind peer review). Gli articoli possono essere redatti sia in italiano che in una delle lingue romanze di riferimento (italiano, spagnolo, francese, portoghese, romeno, catalano) o in inglese. La Rivista si avvale della consulenza di autorevoli specialisti del mondo accademico nazionale ed internazionale.